Le coste dell’isola d’Ischia sono a bilancio negativo. Vuol dire, grosso modo, che il mare restituisce meno di quel che porta via. Un dato, questo, che da anni impegna tutte e sei le amministrazioni isolane in costose opere di ripascimento e nella realizzazione di scogliere soffolte che non sempre, però, sortiscono gli effetti sperati.
Forio è il comune dove l’erosione marina è più evidente. Con la sola eccezione della spiaggia della Chiaia, protetta da un imponente sistema di scogliere, tutto il litorale da Punta Caruso a Punta Imperatore fa i conti col fenomeno. In particolar modo, la spiaggia di Cava dell’Isola, assai provata dall’azione incessante del mare.
Ciononostante la spiaggia continua a rappresentare un punto fermo per i giovani affezionati all’atmosfera “ribelle” dell’unico arenile interamente libero dell’isola d’Ischia. E già, perché il punto di forza di Cava dell’Isola è sempre stato questo: niente lidi attrezzati; niente orario di chiusura; niente bagnini col fiato sul collo.
Solo estati spensierate da trascorrere giocando tutto il tempo a racchettoni, beach volley e beach soccer. O, in alternativa, consumando un drink in uno dei due bar/ristoranti presenti. Insomma, una spiaggia “giovane” ma non per questo snobbata dalle famiglie. Anzi, è sfizioso osservare come cambia la composizione sociale nel corso della giornata.
Al mattino, Cava dell’Isola è infatti frequentata soprattutto da famiglie con bimbi al seguito. Verso ora di pranzo, e poi, via via in maniera sempre più decisa nel primo pomeriggio, le famiglie lasciano posto a giovani e giovanissimi con nessun altro scopo che divertirsi fino al calar del sole.
Il tramonto di Cava dell’Isola, infatti, è uno dei più belli di Forio. Il sole che si tuffa in mare è il segnale di ritirata per gli ultimi rimasti in spiaggia. Quasi sempre giovani coppie che si trattengono per ammirare i colori e l’atmosfera romantica tutt’attorno.
Cava dell’Isola si trova sul lungomare Giovanni Mazzella, circa 700 metri prima (venendo dal porto di Forio) della spiaggia di Citara e i Giardini Poseidon. L’unico inconveniente è costituito dalle scale da fare per arrivare in spiaggia. Sono decisamente meno di quelle di Sorgeto ma per qualcuno possono ugualmente rappresentare un ostacolo, specie in salita al ritorno da mare.
Nel periodo estivo, la zona è servita con buona frequenza dal servizio minibus con partenza dal porto di Forio.
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