Giardini La Mortella

Piacevolissima scoperta“, “paradiso in terra“, “stupendo“, “meraviglioso“, “incredibile“, “indimenticabile. Nelle recensioni che si trovano in rete il tenore dei commenti a proposito dei Giardini La Mortella è quasi sempre di questo tipo. Un indizio rivelatore della grande bellezza di questo parco all’ingresso della strada che porta al bosco di Zaro. Perciò, se avete intenzione di venire in vacanza sull’isola d’Ischia ricordatevi di visitare questo bellissimo giardino, nel 2004 e nel 2012 insignito di prestigiosi riconoscimenti dall’azienda americana “Briggs & Stratton” e dal network “Grandi Giardini Italiani”.

I Giardini La Mortella sono il frutto dell’amore e dell’ingegno di Susana Gyl (1926 – 2010), moglie del compositore William Walton che sul finire degli anni ’40 del secolo scorso provvide all’acquisto dell’area su cui, in oltre 50 anni, è stato realizzato il giardino. Dapprima con l’aiuto determinante del paesaggista inglese Russel Page; in seguito, dopo la morte di “Sir William”, avvenuta nel 1983, con le sole forze di “Lady Susana” e dei suoi più stretti collaboratori.

Nel giardino, su due livelli, sono presenti migliaia di piante mediterranee e sub-tropicali. C’è il “Gingko Biloba”, albero antichissimo cui Goethe dedicò addirittura una poesia; c’è la “Brugmansia arborea”, la “Chorisa speciosa”, diverse varietà di felci, tra cui la rara “Woodwardia radicans”, fino alla pianta più importante di tutte, la “Victoria amazonica”, la regina delle ninfee. Quest’ultima è ospitata in una serra, non a caso rinominata “Victoria House”, e condivide il suo spazio con orchidee, bromelie, araceae e due splendide varietà di rampicanti.

Da non perdere, nella parte alta del giardino, la “William’s Rock“, lo spuntone di roccia che custodisce le ceneri del compositore inglese autore, tra l’altro, della marcia per l’incoronazione della regina Elisabetta II d’Inghilterra. Ed è proprio la musica l’altro “fiore all’occhiello” dei Giardini La Mortella. Nella Sala Recite, dove Sir William trascorreva molta parte del suo tempo, si svolgono due stagioni di musica da camera. Una in primavera e l’altra in autunno, mentre d’estate gli appuntamenti musicali si spostano nel Teatro Greco, suggestiva location all’aperto che regala una magnifica vista del lungomare di Forio.

Tutto questo -dicevamo- grazie alla caparbietà e alla lungimiranza di Lady Susana Gyl e, dopo la morte di quest’ultima, nel 2010, di chi ha preso le redini del giardino, nel frattempo trasformato in Fondazione. Istituto di cui fa parte anche Carlo d’Inghilterra, per ribadire il respiro internazionale delle attività che vi si svolgono. Tra le tante, anche un esclusivo corso di acquerello botanico che in pochi anni ha ottenuto ottimi riscontri di critica e pubblico.

Infine un consiglio. Pur essendo visitabili autonomamente, è preferibile approcciarsi ai Giardini La Mortella pel tramite di una visita guidata. L’enorme quantità di piante presenti, per non dire della varietà degli ambienti, suggeriscono la presenza di una guida che sia in grado di valorizzare un patrimonio paesaggistico-ambientale di così grande livello. Viceversa, si rischia di rimanere in qualche modo sopraffatti da tanta bellezza.

Orari di apertura (da Pasqua a fine ottobre)
Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica dalle ore 9.00 alle ore 19.00 (le biglietterie chiudono alle ore 18.00)

Biglietto intero: 12,00 €uro
Sono previste riduzioni e sconti per scolaresche e gruppi

Maggiori informazioni su: www.lamortella.org

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